CHIRURGIA VASCOLARE

L’infezione in Chirurgia Vascolare.

L’infezione da innesto di protesi vascolari è una delle più temibili complicanze correlate alla chirurgia vascolare, esitando spesso in prolungata ospedalizzazione, in perdita di funzioni d’organo o di arto, o nel decesso¹.

La prevenzione di queste infezioni ha un’importante influenza sulla riduzione della mortalità e sui costi di degenza.

TOUL flusso laminare focalizzato crea un flusso d’aria sterile che viene indirizzato sul tavolo strumenti e/o sul campo operatorio eliminando il 99,9% dei batteri e microorganismi aerodispersi, compreso il Coronavirus per tutta la durata dell’intervento e senza limiti di tempo.

La chirurgia ambulatoriale vascolare e la riduzione delle liste d’attesa. 

Requisiti per la sala di angiografia.

Spesso ci si trova costretti ad effettuare interventi chirurgici in sala di angiografia. La sala angiografica non nasce come sala operatoria, sia strutturalmente che come personale sanitario coinvolto. Per questo la sterilità nella sala angiografica è carente e assolutamente non appropriata ad effettuare interventi chirurgici complessi.

TOUL può essere installato nelle sale di angiografia e permette di creare una zona di elevatissima asetticità, ovunque e per tutta la durata dell’intervento.

TOUL non richiede alcun lavoro impiantistico per l’installazione e necessita solo di una comune presa di corrente.

La normativa per le sale operatorie.

TOUL permette la trasformazione di una sala operatoria ISO 7 ad una sala operatoria ISO 5. La severa norma UNI 11425 2011 prevede che le sale operatorie ISO 5 siano obbligatorie per interventi chirurgici specialistici quali i trapianti di organi, l’impianto di protesi, gli interventi di neurochirurgia e oncologia ed altri interventi complessi, di durata superiore ai 60 min. Tali interventi richiedono un’elevatissima protezione dell’area a rischio sia del tavolo operatorio, che del tavolo portastrumenti e dello spazio operativo chirurghi.

TOUL è conforme alla severa Normativa ISO 5 e garantisce il mantenimento della sterilità degli strumenti e del campo operatorio anche durante lunghi interventi e senza limiti di tempo.

White et Al.² hanno documentato che il 70% dei germi presenti nella ferita chirurgica è trasportato dagli strumenti i quali, veicolando i microrganismi all’interno della ferita e nella profondità dell’organismo, favoriscono il depositarsi dei germi e lo svilupparsi delle infezioni. A 60 minuti dall’apertura, si rileva già un’elevata carica batterica sugli strumenti chirurgici utilizzati durante l’intervento³. Le unità formanti colonia (UFC) crescono con il tempo di esposizione, con l’aumentare del numero delle persone presenti in sala operatoria e con il numero di apertura delle porte.

Bibliografia

¹ Nathalie Conrad, MSc; Andrew Judge, PhD; Dexter Canoy, PhD; Jenny Tran, PhD;Ana-Catarina Pinho-Gomes, MSc; Elizabeth R. C. Millett, PhD; Gholamreza Salimi-Khorshidi, PhD; John G. Cleland, MD; John J. V. McMurray, MD; Kazem Rahimi, FRCP. Temporal Trends and Patterns in Mortality After Incident Heart Failure. A Longitudinal Analysis of 86 000 Individuals. Jama cardiology; 2019

² Whyte W, Hodgson R, Tinkler J. The importance of airborne bacterial contamination of wounds. J. Hosp Infect 1982; 3: 123-135

³ Possible instrument contamination in the operating room during implantation of Knee and Hip Arthroplasty (Thieme Verlag 2016)